IL MINILOCALE
Il monolocale MINI a Roma
Il monolocale MINI a Roma
Il monolocale MINI a Roma è una soluzione indipendente ed economica. Consta di bagno, angolo cottura, letto singolo al piano, letto matrimoniale soppalcato, patio. Nel patio è possibile parcheggiare bici, monopattini e/o scooter.
Elettrodomestici inclusi: frigorifero, micronde, tv, lavatrice. Inoltre è presente un climatizzatore caldo/freddo e wifi gratuita.
Servizi a richiesta: noleggio bici (versione MTB e passeggio, anche con seggiolino bebè).
Il MINILOCALE si trova in via di Orti Poli a Roma (quartiere Giardinetti), a:
1 minuto a piedi dallo stazionamento degli autobus di Piazza Marcantonio Raimondi.
2 minuti a piedi dall'Università degli Studi di Roma Tor Vergata (macroarea che include Facoltà di Farmacia, Tor Vergata Sporting Center, Facoltà di Scienze, Facoltà di Matematica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
14 minuti a piedi dalla stazione Giardinetti della Linea C della Metropolitana (oppure 3 minuti in bici).
3,5 km dal Piazzale Giovanni Paolo II nel Campus Universitario di tor Vergata (raggiungibile a piedi, bici e autobus).
4 km dal Policlinico di Tor Vergata (raggiungibile a mezzo autobus).
4 km da Stazione Anagnina, capolinea della linea A della metropolitana, nonché nodo principale di scambio con linee di autobus urbane ed extraurbane (raggiungibile a mezzo autobus, oppure a mezzo bici in 13 minuti).
Già prima del 1900 il vicino castello di Torrenova, semi abbandonato dalla famiglia dei nobili Borghese, era abitato da una ventina di famiglie che vivevano in due grossi saloni alti nove metri e lunghi tredici, privo di luce elettrica, senza servizi igienici. Un solo camino, due saloni, una porta; significava cucinare nella stessa pentola, avere gli stessi orari, dividere i rumori, i pianti e le gioie. Da pochi anni era finita la Prima guerra mondiale ed al grido di “terra ai contadini!” molte tenute dell’agro cominciavano ad essere oggetto di invasione.
Pio Migliorelli acquistò il Castello e vicinanze il 19 marzo 1923 e cacciò via le famiglie che ci abitavano. Fortunatamente nello stesso anno si formò una Cooperativa Agricola fra ex Combattenti di Torrenova, assegnando a ciascuno della Cooperativa un lotto su una zona ricchissima di gelsi conosciuta con il nome “Riserva Giardinetto”. Per volontà dei nuovi proprietari ogni lotto si affacciava sulla via Casilina in previsione di un futuro sviluppo della zona ed è interessante notare come ancora oggi, aprendo una cartina stradale della zona, le vie principali, parallele a via dei Giardinetti, ci ricordano quella prima suddivisione.
Venendo allo sviluppo dell’urbanistica di Giardinetti, ha avuto il suo più significativo incremento con l’insediamento di nuovi nuclei familiari provenienti da varie regioni d’Italia, in particolare dal Centro-sud, che si andarono ad aggiungere ai braccianti già presenti in loco fra la I e la II guerra mondiale. Tale insediamento dava origine ad una Comunità mista-rurale, composta in primo luogo da braccianti, addetti alle mansioni agricole, e da famiglie di operai e che andavano a popolare progressivamente i terreni circostanti.
La maggior parte delle case erano raggruppate in via di Orti Poli (oggi via dei Giardinetti), lungo via Carcaricola (in prossimità della zona detta il Dazio nei pressi di via Casilina ), in via di Varvariana e nelle vicinanze del Castello di Torrenova.
Il territorio era allora suddiviso in frazioni, che prendevano il nome o da una via principale, come “Varvariana”, “Giardinetti” che poi ha dato il nome a tutto il Quartiere, “Carcaricola”, o da un luogo importante: “Il Dazio” e “Il Castello” (Torrenova); varie ipotesi sono state formulate per spiegare l’origine del nome “La Camera”, altra frazione importante del territorio.
Queste frazioni erano separate le une dalle altre da ampi spazi verdi, ed erano collegate tra loro solamente per mezzo della Via Casilina, essendo ben poche le strade interne di collegamento. Penso sia stato questo il motivo che ha generato quel senso di campanilismo e a volte di rivalità tra le varie frazioni del luogo, allora molto più sentito; ancora oggi qualcuno, e non soltanto i più anziani, per indicare il proprio indirizzo, preferisce dire di abitare alla Camera, al Dazio o ai Giardinetti inteso come Via dei Giardinetti.
Con la nascita della nuova Parrocchia della Resurrezione, nel 1963, ci fu un cambio epocale sia del territorio che del modo di pensare degli abitanti del luogo, che riuscì ad aggregare famiglie, giovani, anziani e donne in gruppi che si incontravano nelle aule parrocchiali con l’intento di organizzare varie iniziative culturali e sociali.
Di Erminio Marchetti
Soggiorni medi e lungo periodo.
Prenotazioni e info costi tramite Whatsapp e Telefono: 0039 3335869238
e-mail: ilminilocale@gmail.com